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Tre libri per traghettarci dall’inverno all’estate

Dal suo blog su Instagram l'amico Matteo Tontini consiglia tre libri per passare piacevolmente il tempo tra oggi e l'estate




Matteo Tontini, amico di Concorsi-Letterari.it, consiglia tre libri da leggere per svagarsi da qui all'arrivo dell'estate.

Andiamo a conoscere le sue proposte...


Inverno


Il 2023 milanese ci ha accolto con un po’ di pioggia, ma ora ci sta deliziando con un inverno baciato dal sole. L’aria fredda di montagna riempie prepotentemente lo spazio una volta occupato dalla nebbia.

La tentazione di chiudere il freddo fuori dalle finestre e lasciare entrare solo la luce, senza nemmeno uscire dal letto è fortissima.

E pensando a personaggi con un rapporto complicato con il letto non posso non ricordare: Sonno profondo di Banana Yoshimoto.

È stato il primo libro che comprai grazie a una recensione, quando le recensioni si trovavano sulle riviste cartacee.

Il libro è una lettura perfetta per chi in queste giornate, in cui la stagione sembra rallentare in attesa di prendere slancio verso la primavera, ha la sensazione di aver pigiato il tasto "pausa".

Nel libro incontriamo 3 protagoniste di 3 diversi racconti ma sembra quasi una storia unica.

“Mi rendo conto che quanto più vorrei comunicare le mie emozioni, tanto più le parole, partite con troppo slancio, si polverizzano e si disperdono al vento.”

La copertina del libro Sonno profondo di Banana Yoshimoto

DI COSA PARLA
3 racconti e 3 protagoniste. Tutte e tre le incontriamo in un momento della loro vita in cui camminano attraverso la loro stanchezza, dominate dal sonno e da una vita che in qualche modo si trascina. Vite come in pausa, intrappolate nell’ambra.
Per tutte la via d’uscita sta nel risolvere il rapporto con un passato che non è passato e nel guardare in faccia la morte di una persona a loro vicina.

STILE
Leggere un libro della Yoshimoto è un’esperienza multisensoriale. L’uso del linguaggio e il modo in cui costruisce il testo è unico. Nelle descrizioni, ogni frase è come una pennellata: con due o tre tratti costruisce un mondo e un’atmosfera.
Nei pensieri dei protagonisti riesce ad approfondire e a comunicare stati d’animo complessi intrecciando per noi pensieri, azioni e parole in maniera semplice e chiara.

“Agitai il braccio sorridendo, ma ebbi l’impressione che il mio sorriso restasse da solo a galleggiare nel buio, come quello del gatto del Cheshire.”

COSA MI È PIACIUTO
La mia preferita è Terako, la protagonista del racconto eponimo.
Terako dorme la sua vita impelagata in una relazione complicata e cercando di gestire il vuoto lasciato dal suicidio della sua amica Shiori.
Shiori con la sua vitalità, che in qualche modo gli e stata consumata e portata via. Shiori che anche da morta tiene viva Terako, fino a quando le giunge un aiuto inaspettato.

“Con le mie braccia sottili, con il mio cuore fragile, avrei voluto tenere tutto stretto. Avrei voluto mettermi di fronte a tutte le cose più disparate, tutte le miriadi di cose che sarebbero arrivate da quel momento in poi per bloccarle, afferrarle al volo con il mio corpo maldestro.”

CONSIGLIATO SE…
Consigliato se avete voglia di vivere dei momenti elegiaci accompagnando delle care amiche. Un pugno di personaggi si muovono al rallentatore in un’atmosfera densa e vischiosa. Starete con loro fino a che non compiranno il primo passo per uscirne.


Primavera


Usciti da questo percorso interiore di rinascita ci vuole un libro scoppiettante e nei mesi scorsi ho riletto con piacere il libro d’esordio, come romanziere, del giornalista Will Ferguson: Felicità®.

“L’allegria è ciò che facciamo. L'allegria è ballare nudi sotto la pioggia. L'allegria è pagana e assurda, e si mescola al desiderio e alla tristezza. La gioia no. La gioia è ciò a cui si arriva quando si muore.”

La copertina del libro Felicità di Will Ferguson

DI COSA PARLA
Si tratta di un dramma sci-fi post-apocalittico? Forse sì, ma la causa della distruzione della società è una epidemia di…felicità. Ma una felicità speciale: col trademark appunto.
Edwin lavora come revisore di manuali di auto-aiuto e ogni giorno che passa alla sua scrivania, aumenta il suo cinismo nei confronti di questo tipo di libri. Questo fino a che, grazie a lui, l’ennesimo accrocchio di consigli mal assortiti inizia a funzionare!
L’epidemia di felicità dilaga e, più aumenta il numero di persone che diventano felici, più le dinamiche su cui si reggeva la nostra società cedono e il sistema economico crolla.
L’apocalisse ha inizio e Edwin si lancia in un’avventura per salvare il mondo.

STILE
Il romanzo inizia con toni urbani e ironici per poi trasformarsi in una scombinata caccia all’uomo e concludersi con una serie di dialoghi sul senso della vita.
La lettura è molto veloce e la fa da padrone l’ingombrante punto di vista di Edwin, il personaggio principale, con il suo sarcasmo auto-celebrativo e i suoi commenti taglienti.
Il mondo di Edwin, fatto di disillusione e cinismo, di obiettivi non raggiunti, di una routine frustrante e di ostentato distacco setta il tono della narrazione stessa. Lo humor e lo stile dell’autore fanno il verso a questo scenario emotivo in un modo divertentissimo.
Nella seconda parte del libro, mentre Edwin e la sua piccola banda cercano di risvegliare le emozioni, le sofferenze e le speranze che rendevano vive le persone, i grandi temi fanno capolino nelle pagine del libro e il tono della narrazione cambia, chiamandoci a riflettere insieme all’autore e ai personaggi.

COSA MI È PIACIUTO
Possiamo dire che questo è un ottimo romanzo corale moderno.
Grazie ai personaggi male assortiti, che si scontrano e si perdono tra le pagine del libro, ho potuto più volte appoggiarlo sul comodino con un sorriso.
A volte il sorriso era amaro, altre volte era una risata di simpatia in attesa di voltare pagina, a partire dallo scoppiettante inizio:

“E, come faceva esattamente tutti i giorni esattamente in quel punto, pensò tra sé: Odio questa città del cazzo.”

CONSIGLIATO SE…
Se vi piace l’ironia sul filo del sarcasmo e il non politically correct, questa lettura sarà spassosa. Consigliato se apprezzate le riflessioni esistenziali e lo stile caustico.


Estate


Ma veramente la società capitalista con le sue disfunzioni è l’unica in grado di abilitare l’uomo a vivere il suo percorso alla ricerca della felicità?

Ora che siamo carichi e l’estate ci riserva intere giornate dedicate a noi stessi, possiamo approfondire le nostre riflessioni con un saggio di un grande psicologo / filosofo: Fuga dalla libertà di Erich Fromm.

“La vittoria della libertà è possibile solo se la democrazia si trasforma in una società in cui l’individuo, il suo sviluppo e la sua felicità, siano il fine e l’obiettivo della civiltà.”

La copertina del libro Fuga dalla libertà di Erich Fromm

DI COSA PARLA
Fromm espone la sua analisi sugli uomini e sul loro rapporto con la libertà. Si tratta di un saggio, non posso negarlo. Ma è talmente illuminante che renderà l’estate ancora più gioiosa.
Nella prima parte del libro viene narrato il cambiamento della personalità dell’uomo moderno nel passaggio dal medioevo all’età moderna, dietro la spinta del capitalismo e della riforma protestante di Calvino e Lutero.
Fromm introduce la distinzione tra “libertà da” (vincoli esterni) e “libertà di”, ovvero di esprimere la propria individualità in relazione con il mondo e con gli altri esseri umani.
Su queste basi poi vengono analizzati i vantaggi e i limiti della condizione in cui l’uomo è stato posto nella società moderna.
Nella seconda parte del libro si parla di noi oggi, dei meccanismi di fuga che mettiamo in atto e del nostro rapporto con la macchina che abbiamo creato. Fromm conclude con il suo suggerimento su come costruire su quanto ottenuto dai sistemi utili, ancorché imperfetti, del passato e del presente.

STILE
Il tono di questo saggio è molto narrativo. Vengono analizzate le democrazie moderne e le illusioni dei loro abitanti.
La ricchezza di riferimenti storici e psicologici rende facile immedesimarsi e sentire parlare di sé ad ogni pagina. Anche se è stato scritto nel 1941 il libro parla alla società del 2023.
Il climax temporale è quello che più tiene incollati al libro: dall’analisi della storia recente (“come siamo arrivati qui”) ci si sposta a guardare al nostro presente, per poi riflettere e visualizzare un futuro possibile.

COSA MI È PIACIUTO
Ho adorato le analisi puntuali della nostra società. Ho apprezzato molto l’analisi dei meccanismi di fuga che mettiamo in atto, sentendoci impotenti di fronte al meccanismo di cui facciamo parte.
Ho chiuso il libro felice grazie alla conclusione costruttiva riguardo al futuro.

“…in cui la vita non debba cercare giustificazioni nel successo o in altre cose, e in cui l’individuo non sia subordinato a un potere esterno, si tratti dello Stato o del meccanismo dell’economia, né sia manipolato da esso.”

CONSIGLIATO SE…
Se vi piace riflettere sulla nostra società e, più in generale, sul “mondo, l’universo e tutto quanto”.


Potrete rientrare dall’estate carichi e pronti a cambiare il mondo, in attesa della mia proposta di lettura per l’autunno.


Se quanto letto ti è piaciuto puoi cliccare oltre per ulteriori articoli ricchi di consigli per vincere concorsi letterari.

Tre libri per traghettarci dall’inverno all’estate
Consiglio pubblicato il 10/03/2023
Da: Matteo Tontini
Fonte: Concorsi-Letterari.it


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